Descrizione
Lu fermentate: conseguentemente alla diraspatura delle uve gli acini, passati alla pigiatrice, vengono lasciati fermentare (véne avellàte, fermendàte) in un tino per alcuni giorni. Raggiunta la gradazione desiderata (solitamente in torno ai cinque, sei gradi) si procede alla svinatura. Si presume una gradazione di 12 o 13 gradi quando il mosto sarà diventato vino”.
La civiltà rurale dell’Alto Vastese nei proverbi, Emilio Di Paolo, Editrice Rivista Abruzzese, 2009
“LU FERMENTATE”
Tecnica di vinificazione in rosso, caratterizzata dalla lunga macerazione del mosto con le bucce, conosciuta come “Lu Fermentate”, che conferisce al vino una struttura robusta, un gusto corposo e tannico, e una alta capacità di invecchiamento.
IL PROCESSO
Gli acini di uva vengono diraspati e sottoposti a pigiatura e lasciati fermentare spontaneamente all’interno di grandi tini di legno o acciaio, senza alcuna aggiunta di lieviti e solfiti. Durante la fermentazione si forma il cappello, (acini raccolti in superficie del mosto), che viene rimescolato nel liquido fermentante attraverso follature in modo da evitare l’acetificazione delle bucce e favorire l’arieggiamento del mosto. La macerazione delle bucce dura diversi giorni, spesso fino all’esaurimento completo degli zuccheri, al termine del quale si procede con la svinatura che separa il mosto fermentato dal residuo solido.
LA STRUTTURA ROBUSTA DI LU FERMENTATE
Tecnica di lunga macerazione delle bucce che conferisce al vino una struttura solida, un gusto corposo e tannico e una alta capacità di invecchiamento rispetto ai vini rossi tradizionali.